Studiare all’estero: le notizie e le News di Marzo 2023

Questo mese, con le notizie dal mondo dello Studio all’Estero, ci concentreremo su due temi principali:

  • Le opportunità di lavoro dopo la laura all’estero
  • L’uso dell’Intelligenza Artificiale per gli esami di Diploma

Inoltre, vediamo le importanti novità inerenti ai visti studenti per gli Stati Uniti, che, speriamo, agevoleranno famiglie e studenti prossimi a iniziare un’esperienza di studio negli Usa.

Vediamo insieme i dettagli. Pronti? Si inizia!

 

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Visto Studente USA: le novità 2023

A partire da Febbraio 2023, è infatti possibile presentare richiesta di visto studente F-1 o M fino ad un anno di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni.

Questo vuol dire che non occorrerà più aspettare i 4 mesi precedenti all’inizio lezioni, evitando quindi lunghe attese e i periodi di maggiore richiesta ad ambasciate e consolati.

Rimane comunque valida la regola per cui è possibile entrare negli Usa nei 30 giorni precedenti all’inizio lezioni, e non prima di questo periodo, anche se il visto è stato rilasciato in anticipo.

Le regole e le procedure di richiesta visto studente per gli Stati Uniti – per tutto il resto- rimangono invariate, e rimane anche la possibilità di venire esentati dal colloquio di persona presso l’ambasciata o consolato prima dell’emissione del visto.

Rimanere in Australia dopo la laurea: quali opportunità?

Il Governo Australiano ha esteso di due anni la durata del visto di lavoro Temporary Graduate Work visa (subclass 485) per i laureati in più di 400 programmi di laurea e master.

Inoltre, la stessa estensione si applica agli studenti del PhD.

I laureati internazionali in Australia potranno quindi rimanere dopo aver completato gli studi, per motivi di lavoro per:

  • 4 anni per gli studenti che hanno completato un corso di laurea undergraduate;
  • 5 anni per gli studenti che hanno completato un post laurea o master in Australia;
  • 6 anni per chi ha completato un PhD in Australia.

Tra i settori interessati da questo cambiamento troviamo: Medicina, Psicologia, Farmacia, Formazione, Ingegneria, Informatica e ICT, Agricoltura e Food Technology.

Il Governo Australiano dimostra così di voler rendere più facile la permanenza dei laureati internazionali dopo gli studi, inserendo nel proprio mercato del lavoro professionisti altamente qualificati che possono contribuire alla crescita economica del Paese.

Quella di cercare di accogliere e agevolare gli studenti internazionali nel trovare lavoro è una tendenza che accomuna anche altri Paesi come il Canada, come abbiamo visto con le notizie dei mesi scorsi.

È possibile usare ChatGpt per gli esami IB diploma

Gli studenti del programma IB potranno usare ChatGPT come fonte dei propri essays.

Matt Glanville, responsabile della sezione valutazioni del programma IB, ha dichiarato che la tecnologia AI non va vista come una minaccia, ma piuttosto come un’opportunità.

Con particolare riferimento all’Essay che gli studenti del programma IB devono preparare come parte delle prove di diploma, Mr Glanville ha dichiarato che il testo preparato con ChatGpt può essere usato dagli studenti.

L’importante è che ChatGpt venga citata chiaramente come fonte, al pari di ogni altra fonte come libri, video o testi usati come riferimenti dagli studenti nel preparare tesine e temi.

Si tratta di un punto di vista interessante e uno dei primi pronunciamenti ufficiali in ambito accademico sull’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Sarà molto interessante vedere come gli Exam Boards del diploma A Level o i Ministeri dell’Istruzione di altri Paesi di pronunceranno a seguire in merito alle prove di esame dei propri titoli di studio di scuola superiore o università.

 

È tutto per questo mese con le news!

Al prossimo mese con le nuove notizie per chi vuole studiare all’estero!

 

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Antonella Crisafulli

Antonella Crisafulli

International Educational Consultant e Orientatore per percorsi di studio all’estero in scuole superiori e università e vacanze studio.
Aiutare gli studenti a trovare il percorso di studi all’estero più adatto alle loro aspirazioni è quello che amo del mio lavoro.
Non concordo con chi definisce i “giovani di oggi” in modo negativo. Dietro insicurezze, atteggiamenti baldanzosi o silenzi, si nascondono sogni, progetti e potenzialità tutte da scoprire.
I miei interessi spaziano dalle lingue straniere all’interculturalità, alle neuroscienze e la pedagogia, la didattica, la psicologia, il marketing, l’arte.
Il bello di questo lavoro è anche che tutto ciò che imparo in modo autonomo mi “aiuta ad aiutare” in modo più consapevole.
Su questo sito web e blog condivido idee e informazioni per le famiglie e gli studenti interessati a intraprendere un percorso di studio all’estero.

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